Molte persone, prese dai sensi di colpa da festività ipercaloriche, tendono a non mangiare nulla durante tutta la giornata del 31 dicembre. Nulla di più sbagliato! Facendo così si sviluppa il “fenomeno carestia”: a seguito di un digiuno l’organismo si aspetta un periodo di carestia, pertanto appena arriverà un po’ di cibo, per paura di non riceverne più, il corpo trasformerà tutto o quasi il cibo ricevuto in grasso di deposito per usarlo, appunto, quando non ci sarà più cibo.
Quando lo stomaco è vuoto, viene rilasciata la grelina, l'ormone responsabile dell'aumento del senso di fame: la grelina aumenta progressivamente durante il digiuno e diminuisce rapidamente in seguito all’ingestione di cibo. Anche l’insulina gioca un ruolo importante nella sensazione di sazietà o di fame: il suo scopo è quello di trasportare zucchero nel muscolo e nel fegato fino al riempimento delle scorte.
Per evitare di mangiare anche il tavolo con le sedie ed i commensali, è fondamentale dunque fare la colazione, lo spuntino alle 11, il pranzo con secondo e verdure e lo spuntino alle 17 evitando l’aperitivo classico.
Per il Cenone è bene seguire queste 10 semplici regole:
Dott. Roberto Tortorella – Medico
Dott.ssa Anna Sicolo - Psicoterapeuta
Per accedere ai trattamenti medici è necessario praticare le seguenti analisi cliniche dopo 12 ore di digiuno:
Creatininemia
Uricemia
Azotemia
Glicemia
Colesterolo totale
LDL HDL
Trigliceridemia
Quadro Proteico Elettroforetico
Emocromo Completo
Elettroliti (K, Na, Ca, Mg,Cl)
Transaminasi
Bilirubina Diretta e Indiretta
Esame Urine